sabato 31 gennaio 2015

Lezione sulla macchia mediterranea-sabato 24 gennaio

Le relazioni scelte per rappresentare la ricca complessità della macchia mediterranea sono quella tra la farfalla del corbezzolo- Charaxes jasius- e la pianta nutrice- Arbutus unedo.
Il corbezzolo è tipico dell'ambiente mediterraneo, e solo delle sue foglie si nutre il bruco della bellissima Charaxes, farfalla che può anche migrare in Africa.
Il compito per gli allievi del II anno  è stato di comporre un'immagine, a partire dalla ricca scheda con tutto il ciclo vitale dal bruco alla farfalla, e pur non avendo un vero ramo di corbezzolo da ritrarre, i risultati sul bozzetto sono molto piacevoli. Invece una Charaxes, morta e un po' acciaccata, l'ho potuta mostrare. Alcuni bozzetti, eseguiti secondo la sequenza: studietto su carta leggera e correzioni, poi riporto su carta da acquerello del disegno. Piero ha saltato il primo e secondo stadio e già colorava a spron battuto...COMPITO: finire il disegno per sabato prossimo, senza sfondo.
Emilia, bozzetto.

Susanna, bozzetti e lavoro finito per la lezione del 7 febbraio.

Piero ha lavorato a tempera in modo molto pittorico. Non è ancora finito.

il I° anno ha invece avuto la foto della charaxes a colori, da trasporre su carta giallina- da pacchi- con i pastelli bianco e nero. Il giallo della carta valeva per i toni medio-chiari e per il bordo arancio dell'ala.

Michela al lavoro.
Lavoro finito a tecnica mista di Fiorella

Nel pomeriggio ho fatto una dimostrazione  per rendere il fogliame con tecniche coprenti (tempere, gouache) e effetti col  water resist: ossia usando  il pastello verde chiaro  per dare le luci prima di passare l'acquerello più scuro. Poi tutti si sono cimentati in simili esperimenti. Grazie a Fiorella per le foto! Ho aggiunto brevi spiegazioni.




L'albero a tempera di Fiorella,  venuto molto bene con i 3 toni distinti.


COMPITO: continuate a sperimentare, copiare, cercare il modo di rendere il fogliame con l'acquerello, un mix di tecniche, una base a matita o penna acquerellata, insomma...muovete la mano e la mente !
Qui una piccola sequenza presa da internet http://23gallery.com/



In questo caso non interessa molto la struttura dell'albero, per via del fogliame molto fitto.
Un modo per avere i contorni piacevolmente grezzi e naturali è usare una spugnetta abbastanza asciutta, o un pennello magari un po' spelacchiato, sfruttando la ruvidezza della carta e tenendo le setole non perpendicolari, ma quasi parallele, in modo che il colore prenda solo le "creste" della carta. Pochissima acqua!!!Asciugare il pennello bene prima di portarlo sulla carta.  Altrimenti non funzionerà.
sempre rubato su Internet.http://www.paintingwithwatercolors.com/


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